Banche del Tempo: un’eccellente invenzione
Fonte: www.leperledelgiordano.altervista.org
Le Banche del Tempo sono un’esperienza diffusa sul territorio nazionale e nascono allo scopo di mettere in contatto persone disponibili a scambiarsi dei servizi. Il principio su cui si basano le Banche del Tempo è l’azione quotidiana dello scambio, quindi non si fa uso di soldi per comprare o vendere servizi.
Lo scopo è quello di operare contro l’esclusione sociale, favorire lo scambio di servizi e saperi, migliorare la qualità della vita, sviluppare le relazioni tra gli individui.
Diversamente dai L.E.T.S. inglesi, nelle B.T. italiane non avviene scambio di merci o di prestazioni con un valore di mercato valutabile. Sono “luoghi nei quali si recuperano le abitudini ormai perdute di mutuo aiuto tipiche dei rapporti di buon vicinato. Si estende a persone prima sconosciute, l’aiuto abituale che ci si scambia tra appartenenti alla stessa famiglia o ai gruppi di amici”.
Tutti gli scambi sono gratuiti ma è previsto un rimborso spese trattato in ore (per esempio, per i mezzi di trasporto o eventuali materiali utilizzati nel lavoro svolto) e per la quota associativa, per lo più annuale. Se la quota associativa costa 40 euro a debito del socio, l’importo totale dei 40 euro verrà restituito dalla Banca in ore. La Banca può decidere a sua discrezione di far pagare la quota iniziale in ore oppure richiedere una quota iniziale monetaria che potrebbe decidere di tenere come fondo cassa per qualsiasi materiale, che potrebbe servire alla Banca per intrattenere i soci o per questioni d’ufficio.
Ciascun socio, quindi, mette a disposizione qualche ora per dare ad un altro socio una certa competenza. Le “ore” date vengono “calcolate” e “accreditate” o “addebitate” nella Banca. Può succedere ovviamente, che non sia la stessa persona a “rimborsarle”, ma un’altra.
Le attività delle Banche del Tempo sono molto diverse: lezioni di cucina, di manutenzione casalinga, accompagnamenti e ospitalità, baby sitting, cura di piante e animali, scambio, prestito o baratto di attrezzature varie, aiuto uso computer, yoga, ripetizioni scolastiche e italiano per stranieri, ecc. Anche il tempo dedicato all’organizzazione, all’accoglienza, e alle riunioni o feste viene in genere valutato come tempo scambiato e quindi accreditato o addebitato nel conto personale del socio.
La serietà, la tenuta e la stabilità dell’associazione dipende dalle persone umane che vi partecipano, più saranno capaci, creative e dedite a mantenere viva l’associazione e più questa potrebbe non avere limiti nella sua estensione creativa.
Diventare soci di una Banca del Tempo significa da un lato accrescere la propria rete relazionale in maniera più che positiva, e dall’altro a contribuire a diminuire la crescita fasulla basata sul continuo acquisto di beni di consumo, quando questi beni o servizi possono essere oggetto di un vero scambio.
Funziona come una vera banca con scambio di assegni e registrazioni in un conto corrente, la tua ora messa a disposizione per offrire un servizio verrà registrata in un conto ore, anzichè in un conto denaro, di cui potrai usufruire attraverso altri “correntisti” della tua Banca del Tempo o di quelle che aderiscono alla rete.
Settore di assistenza sociale che dovrebbe essere molto più sponsorizzato e curato ma spesso si perde in circuiti comunali o parrocchiali che hanno poca efficacia nel gestirlo adeguatamente. Eccellente invenzione che potrebbe fare tanto a livello sociale mentre rimane solo un’ associazione di margine poco chiacchierata.