Progettualità

Il progetto Sviluppo di una rete regionale delle Banche del Tempo

Come evidenziato nel piano di fattibilità, il reperimento delle risorse economiche era uno dei punti critici, di rilevanza prioritaria. La prima iniziativa è stata quindi la ricerca di un finanziamento che permettesse all’Associazione di affrontare le prime spese. A questo scopo, in veste di presidente della ANBDT e del Coordinamento di Roma ho contattato il Presidente della Regione Lazio e la Presidente della Commissione Affari Sociali. Nell’incontro è stato illustrato un progetto elaborato dal consiglio direttivo romano per il sostegno alle Bdt del Lazio per l’apertura di nuove banche e la formazione, facendo anche riferimento alla legge 53/2000.

Il progetto è stato approvato e posto in essere con due successive delibere relative agli anni 2009 e 2010, in seguito alle quali sono stati stipulati dei Protocolli di Collaborazione fra la Direzione regionale Servizi Sociali e l’Associazione Nazionale delle Banche del Tempo, che ha così ricevuto il suo primo riconoscimento istituzionale quale soggetto di formazione e di coordinamento, con il ruolo d’interlocutore e supporto alle amministrazioni locali. Nel testo della delibera, infatti, si scrive che “Il protocollo permetterà l’attuazione di un programma regionale di azioni di coordinamento, formazione e comunicazione, da parte della citata associazione, a supporto della Regione, nei confronti degli enti interessati, vincitori del contributo regionale per la istituzione e la messa in opera e la gestione delle Banche del Tempo comunali, municipali e sovra comunali “.

Il progetto ha permesso:

  1. La pubblicazione del libro ”Banca del Tempo – l’esperienza e il valore di una grande rete di relazioni e saperi tra cittadini”;
  2. Il pagamento di rimborsi alle due collaboratrici che operavano nella segreteria a turno dalle 9,30 alle 18,00;
  3. L’implementazione del software, già in uso al Coordinamento delle Banche del Tempo di Roma, che è stato messo a disposizione della rete nazionale.

Purtroppo dal luglio 2012 la Regione non ha più finanziato il progetto, interrompendolo nonostante la previsione normativa avesse stabilito per la sua attuazione un arco temporale di cinque anni.

Per inciso, va sottolineato il ruolo fondamentale svolto dalla segreteria per il consolidamento e lo sviluppo della rete nazionale: rapporti con le Banche del Tempo, informazioni, iscrizioni, relazioni tra le varie strutture, gestione della Caes; organizzazione e coordinamento di tutti gli eventi nazionali. Queste attività sono state svolte dal 2009 a giugno 2012 dalle due segretarie che dal lunedì al venerdì si alternavano in turni di cinque ore ciascuna, per un totale di 200 ore mensili e 1800 annuali. Le segreterie hanno percepito un contributo dato dal progetto con la Regione Lazio finché è stato finanziato. Dal 2013 la segreteria non ha più potuto funzionare nei modi e nei tempi fino ad allora assicurati. Attualmente, dopo un periodo di assenza della segreteria, si sono resi disponibili due volontari iscritti alla Banca del Tempo del IX Municipio, dove c’è la sede del coordinamento di Roma e della ANBDT e anche la funzione di amministratore delle due organizzazioni viene svolta a titolo puramente volontario.

Progetto Grundtvig “Formazione e Azioni nelle Banche del Tempo”

Nello stesso anno del precedente è stato presentato e approvato dalla Commissione europea un progetto Grundtvig, per il quale la ANBDT ha lavorato in partenariato con le Banche del Tempo di Portogallo e Spagna. I progetti Grundtvig in generale riguardano la formazione permanente degli adulti e il nostro verteva sulla formazione degli operatori delle Banche del Tempo. Si è trattato di un’esperienza molto importante, che è durata tre anni, ma le cui ricadute positive sotto diversi profili continuano a manifestarsi. Innanzitutto è stato elaborato un modello formativo comune per gli operatori delle BdT dei paesi partner, estensibile anche a quelli delle organizzazioni similari esistenti in altri paesi europei. Il dialogo con le BdT spagnole e portoghesi è stato molto costruttivo, ha permesso di approfondire la conoscenza delle rispettive esperienze e di sviluppare relazioni di amicizia e collaborazione non effimere. Il nostro modello di Banca del Tempo e di associazionismo ha avuto un riconoscimento a livello sovranazionale e la ANBT ha assunto una visibilità in ambito europeo utile per futuri sviluppi di scambi con altri paesi. .
Quest’anno la ANBT ha presentato con gli stessi partner e anche con organizzazioni di Francia e Romania un progetto Erasmus denominato Formazione alla creazione di banche del tempo in contesti educativi

Il progetto “Sicurascuola dentro e fuori in continuità”

E’ stato presentato dall’associazione di promozione sociale “Il Moltiplicatore di Genova”, che gestiva la BdT e che ha vinto il bando indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione.  Ad esso ha partecipato anche l’Associazione nazionale.

Il progetto proponeva attività rivolte agli studenti (laboratori e focus group), o realizzate dagli studenti, o rivolte agli adulti (laboratori per genitori, formazione di referenti della comunità educativa) e coinvolgeva 27 Istituti, di ogni grado, e 2 enti di formazione nei territori di Genova, Savona, Varese, Rimini. I risultati sono stati presentati in occasioni di vari convegni e grazie alla realizzazione del progetto sono state aperte Banche del Tempo all’interno delle scuole di ogni ordine e grado.

Il progetto “Banca del Tempo Giovani …nascono i fiori”

E’ stato presentato anch’esso dall’’associazione “Il Moltiplicatore” che lo ha realizzato con la partecipazione della ANBDT e in collaborazione con le associazioni iscritte (insieme al Moltiplicatore) alla già esistente Banca del Tempo del Municipio 3 e alla rete Sicurascuola.