8 marzo – Giornata internazionale della donna
Tra di noi c’è una sedia vuota con una rosa rossa a ricordare tutte le donne che non potranno più sedersi a scambiare il loro tempo perché strappato da colui che amavano.
A loro va il nostro pensiero e a tutte le donne che stanno impegnandosi per una democrazia paritaria, perchè se non è paritaria non è democrazia.
A tutte e a tutti dedico una poesia letta dall’autrice, Mariangela Gualtieri, alla cerimonia al Quirinale
Marialuisa Petrucci
Sii dolce con me. Sii gentile.
da “Bestia di gioia”
Sii dolce con me. Sii gentile.
È breve il tempo che resta. Poi
saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo
dell’umano. Come ora ne
abbiamo dell’infinità.
Ma non avremo le mani. Non potremo
fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare
leggere.
Una nostalgia d’imperfetto
ci gonfierà i fotoni lucenti.
Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo
è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo. Tocca leggermente
leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d’acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno
della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il mio ardore d’essere qui.
Ringraziamo. Ogni tanto.
Sia placido questo nostro esserci –
questo essere corpi scelti
per l’incastro dei compagni
d’amore. nei libri.