Diario di Viaggio ad Arquata del Tronto
22 Ottobre 2017
Si parte da Milano e Udine per consegnare al Sindaco di Arquata del Tronto Aleardo Petrucci l’assegno circolare che ha chiuso il conto aperto presso Banca Prossima da Delfina Maffei (Presidente della Banca del Tempo di Pesaro) e destinato alla raccolta dei fondi per un progetto individuato dopo una visita ai territori colpiti dal sisma: l’arredo del centro sociale nella zona delle baracche che via via si costruiscono per dare ospitalità agli abitanti.
Il viaggio da Milano è condotto da Giuseppe della Banca del Tempo di Cassina Dè Pecchi di cui è presente la Presidente Laura Meloncelli, è presente anche la Presidente dell’Associazione Nazionale Banche del Tempo Grazia Pratella e Renato della Banca del Tempo di Bresso.
Alla sera si fa sosta a Pesaro e veniamo accolti da Delfina; la sua socia Maria ci ospiterà per la cena.
Alle 20:00, dopo la visita alla sede della Banca del Tempo, veniamo accolti da alcune socie impegnatissime in varie attività e con alcune di loro ci rechiamo da Maria che, con altre socie, ha preparato una cena splendida. Maria è un’artista e presenta piatti di verdure e di frutta che sembrano sculture.
23 Ottobre 2017
Si parte alle 7:30 per raggiungere Arquata. Siamo molto preoccupati perchè per tutta la notte ha imperversato un fortissimo vento, la pioggia e il rumoreggiare del mare.
Strada facendo il cielo si apre e veniamo accolti ad Arquata da un bellissimo sole e dalla neve che nella notte ha coperto il Monte Vettore.
Incontriamo il sindaco per la cerimonia di consegna dell’assegno e delle targa che verrà posizionata sui beni acquistati con l’offerta delle Banche del Tempo.
Il sindaco che ci racconta di alcune storie molto dolorose e della sua difficoltà a districarsi nella burocrazia e, aggiungiamo noi, dalla mancanza di progettualità che caratterizza purtroppo il nostro paese.
Sono con noi tre rappresentanti del Friuli fra cui Mirella del Fabbro (Presidente della Banca del Tempo Progetto Tempo di Udine). Raccontano la storia del sisma che ha colpito gravemente Gemona e Venzone e che si è risolta, grazie all’impegno e alla partecipazione attiva degli abitanti, con un risultato eccezionale.
Siamo molto preoccupati che la zona venga abbandonata al suo triste destino, vediamo però che qualcosa si muove: fra l’altro Tods ha iniziato la costruzione di uno stabilimento che non è solo sulla carta ma già in buon stato di avanzamento, alcuni bar e ristoranti fuori dalla zona rossa hanno riaperto e una baracca piuttosto ampia fornisce, a chi è rimasto e a chi lavora nella zona per il recupero, generi alimentari. Tutti acquistiamo castagne e noci del territorio.
Alle 16:00 riprendiamo il viaggio per Pesaro dove faremo una breve visita al centro storico.
24 Ottobre 2017
Si riparte per Milano.