La festa dei 20 anni – Un successo di collaborazione fra culture diverse

Fonte: www.piemontepress.it

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Il giorno 10 Luglio, come previsto, si è svolta la festa per i vent’anni della Banca del tempo di Oleggio. Negli spazi del museo etnografico è stata allestita una mostra che metteva in evidenza tutte le iniziative portate avanti in questi vent’anni e i principi fondamentali su cui si basa l’operato di questa Associazione. Nello spazio dei bambini sono state proposte letture di fiabe in due lingue (italiano e arabo), e due bravissime truccatrici hanno realizzato dei veri capolavori sui volti dei bambini, inoltre sono stati decorati dei bastoni della pioggia e dei segnalibri. Nell’angolo dello scambio si è potuto scegliere un dono in cambio di una frase che è stata appesa su un albero di legno, realizzato da un socio per l’occasione, come frutto o foglia. A tutti i presenti è stato consegnato in omaggio un segnalibro realizzato a mano dalle socie stesse della banca del tempo, che si sono divertite a realizzarlo durante alcuni incontri di libera creatività.

All’interno del bellissimo chiostro del museo sono stati proposti alcuni libri viventi, 4 realizzati dai ragazzi richiedenti asilo che partecipano alla scuola di italiano, attività della banca del tempo di questi ultimi anni. Così Buba ha potuto raccontare una storia che deriva dalla tradizione che si tramanda nella sua terra d’Africa, il Gambia. Bakary ha scelto di presentarci una curiosità legata alla realtà del suo paese di nascita, la Costa d’Avorio. “Il mio paese è il Gambia” dice Ensa che ricorda la sua terra lasciata sperando di trovare asilo e lavoro da noi, ma che la porta impressa negli occhi e nel cuore. Siaka che lascia il suo paese per migrare, ma porta nel cuore tanta nostalgia ed innumerevoli ricordi della sua terra. Ciò che lo spinge, però, è soprattutto la speranza di una vita nuova, libera e dignitosa in un paese accogliente. Siaka ci racconta questo cammino di uomini in cerca di riscatto… Vengono raccontate anche alcune curiosità dal Senegal: il Laamb, con Marie e Matar. I ragazzi, si sa, amano raccontare temi non consueti, ma soprattutto apprezzano gli sport in generale. I nostri due fratelli senegalesi hanno deciso di presentare uno sport praticato in Senegal: il “Laamb” o “Beree”, detto anche “lotta senegalese”. Irene e Kie ci hanno parlato del Giappone. Irene è da poco tornata dopo 1 anno a Kyoto dove ha scelto di trasferirsi per approfondire la conoscenza della lingua e cultura del paese…

Dopo questi racconti inizia lo spettacolo UOMINI a cura di Tecneke che vede protagonisti alcuni dei ragazzi richiedenti asilo, ospitati a Oleggio, i quali  raccontano la storia del loro lungo e drammatico viaggio. E’ un momento particolarmente emozionante che lascia un po’ tutti pensierosi su quella che potrà essere la sorte di questi giovani che hanno già passato molte traversie e umiliazioni, per non parlare della violenza subita e dei rischi.

Dalle 18:30 in piazza Martiri, nonostante il caldo ci tuffiamo in una lezione di Pizzica e altre danze del sud rivolta a tutti quelli presenti che lo desiderano. Per finire dopo le 21,30 con un coinvolgente concerto  e danze dei “Sonaturi a Jurnata”, un gruppo composto da più di 10 musicisti che ricreano con molta bravura le tipiche atmosfere delle feste popolari del sud d’Italia. Si dimostrano bravissimi a coinvolgere il pubblico con musiche e canti e uso di vari strumenti, anche l’organetto. Questo è il giusto coronamento di questo compleanno che si conclude con tanta allegria in una danza collettiva di tutti i presenti.

Per questi festeggiamenti ringraziamo l’Amministrazione Comunale per la collaborazione, gli spazi e il patrocinio.